Notizie ed Eventi

 

IN SPAGNA TUTTA UN'ALTRA MANOVRA

di F. Santelli (La Stampa del 22/12/2022)
 
Un’altra manovra era possibile. Una manovra di sinistra, verrebbe da dire. A mostrare che questa parola ha ancora un senso, pure per il 2023, è la Spagna, dove nelle stesse ore in cui a Montecitorio prendeva faticosamente forma il testo della nostra legge di Bilancio, il Parlamento ha approvato il budget del premier socialista Pedro Sánchez per il prossimo
anno. Una finanziaria in cui spiccano decisioni uguali e contrarie a quelle del governo Meloni: qui il Reddito di
cittadinanza è smantellato, in Spagna l’equivalente “Ingreso mínimo vital” viene alzato per tenere il passo dell’inflazione;
qui il Bonus cultura per i giovani è ristretto, in Spagna viene confermato e accompagnato da aiuti per gli affitti degli Under, con un aumento del 6,5% delle risorse per scuola e politiche giovanili. Le risorse, oltre che dai fondi europei, Sánchez le prende da una temporanea patrimoniale - parola ormai tabù in Italia - sulle fortune oltre i 3 milioni di euro.
Mettiamoci pure le coraggiose politiche sul lavoro della ministra Yolanda Díaz, che ha ristretto al minimo l’applicazione dei contrattini a tempo, senza nessun apparente terremoto per i conti delle imprese: in Italia, invece, la destra torna ad allargare le maglie dei voucher, tagliandi di occupazione povera e iper precaria. Quelle di Sánchez sono anche misure elettorali, è vero: il
prossimo anno la Spagna andrà al voto. Ma non lo sono meno gli interventi di Giorgia Meloni su flat tax e “pace fiscale”. Solo che i due governi cercano il consenso tra elettorati diversi: qui tra Partite Iva, artigiani, cittadini con omessi versamenti al Fisco; lì tra i giovani, i più poveri, il lavoro dipendente. Il popolo della sinistra, verrebbe da dire. Che in Spagna, ecco la vera differenza, ha ancora una sinistra per cui vale la pena di votare.

Caporalato e giustizia

Lunedì mattina, a Cuneo, si è concluso il processo di primo grado per sfruttamento lavorativo e caporalato in agricoltura.
Una sentenza storica in quanto, per la prima volta, viene riconosciuta l'esistenza del fenomeno anche nella Provincia Granda.
La condanna di 4 dei 6 imputati, responsabili di aziende agricole di Lagnasco e Barge e del caporale che faceva da intermediario, segna una svolta sostanziale nella narrazione del mondo agricolo nella nostra provincia. 
L'elemento importante è dato dal riconoscimento della responsabilità non solo del bracciante che reclutava la manodopera, ma anche degli imprenditori agricoli coinvolti che di fatto traggono profitto dallo stato di necessità dei lavoratori e delle lavoratrici, per lo più stranieri.
Il provvedimento emesso ieri riconosce finalmente che quello dello sfruttamento in agricoltura è un fenomeno diffuso (non solo al Sud) e sistemico, e mostra come la figura del caporale non esisterebbe se non funzionale a un sistema disfunzionale e criminale più ampio. 

Per ulteriori informazioni: https://lavialibera.it/it-schede-481-caporalato_saluzzo_primo_processo

 

Un bellissimo corteo contro tutte le guerre

La guerra che verrà non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.
Bertolt Brecht

E' stata una manifestazione coinvolgente, colorata e partecipata, per testimoniare il ripudio di tutte le guerre. Durante il corteo sono state ricordate tutte le guerre degli ultimi decenni, i morti e i feriti lasciati sul campo.

                                          
                          
 
 
 
 RIPUDIAMO TUTTE LE GUERRE
 
 

Ripudiamo tutte le guerre e testimoniano (con l'art. 11 della Costituzione) la nostra ferma contrarietà all’uso della violenza, delle armi e della guerra nella risoluzione di tutte le controversie internazionali.

Chiediamo l'impegno immediato e concreto del nostro Governo e dell’Unione Europea per fermare la guerra in Ucraiana e porre fine all'aggressione della Russia contro il popolo ucraino.

 

 Se No a Fossano (4 maggio 2018)


Ieri pomeriggio, in una bella e raccolta saletta della libreria "Le Nuvole" di Fossano, ho chiacchierato con un piccolo gruppo di amici del mio romanzo "Se No". Una bella esperienza, ben condotta dal libraio Stefano Gemello, un'occasione per affrontare i temi dell'identità e della riscoperta delle proprie radici, dell'importanza delle relazioni affettive e della sofferenza che causa la loro carenza.
 
 
 
Conferenza al circolo culturale
'L Caprissi
12 aprile 2018 

Ieri sera, ospite del circolo culturale ‘L Caprissi, introdotto dalla stimolante introduzione del prof. Martino Pellegrino, alla presenza di un nutrito gruppo di amici e di soci del circolo, ho presentato il mio romanzo SE NO, pubblicato dall’editrice L’Erudita.
 
È stato un bel momento di comunicazione culturale che mi ha dato l’opportunità di far conoscere il mio lavoro, un romanzo che parla di sradicamento e di identità, di emigrazione e di riscoperta delle proprie radici; un’occasione di condivisone con i numerosi presenti che ne hanno apprezzato l’impianto e gli sviluppi narrativi.

Al termine della presentazione la serata è continuata con l’intervento dei FeelArmònia ensemble esibitisi in un’applaudita rassegna di canti popolari del sud Italia e successivamente conclusa con il rinfresco offerto dal circolo ‘L Caprissi a cui va il mio più sentito ringraziamento.

  PRESENTAZIONE



Giovedì 12 aprile, ore 21.00
presso il Circolo 'L Caprissi 
 P.za Boves, 3 Cuneo

Presenta il prof. Martino PELLEGRINO  

 La serata sarà allietata da 

FeelArmonia Ensemble 

In programma canzoni popolari salentine                                                                                                                                                

                                                                            

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